Caffè Lavazza, Piazza San Fedele, Milano
Lo Chandelier disegnato per Lavazza è frutto di una vivace sperimentazione in sintonia con lo studio londinese JHP, a cui è stato affidato il progetto del primo flagship store dell'azienda torinese. La stupefacente invenzione luminosa di Bilumen occupa un'area di quasi 30mq, si sviluppa su una forma ellittica di 7,5 m nell'asse maggiore e di 4,5 m nell'asse minore. Pesa circa 900 kg.
Lo Chandelier è formato da 640 chicchi di PMMA (polimetilmetacrilato, resina acrilica trasparente con caratteristiche ottiche superiori al cristallo) con due colorazioni ambrate e due dimensioni di chicco: una di 16 cm e l'altra di 12 cm.
Trenta di questi chicchi sono realizzati con il blu istituzionale Lavazza e non sono illuminati.
I 610 chicchi illuminati dispongono di una sorgente luminosa formata da un circuito di 5 led. Sono quindi presenti in tutta l'installazione oltre 3.000 led, alimentati da oltre 4.500 metri di cavo.
La quasi totalità dei chicchi è controllata singolarmente da un software, al fine di generare scenari e configurazioni originali.
Lo Chandelier è formato da 640 chicchi di PMMA (polimetilmetacrilato, resina acrilica trasparente con caratteristiche ottiche superiori al cristallo) con due colorazioni ambrate e due dimensioni di chicco: una di 16 cm e l'altra di 12 cm.
Trenta di questi chicchi sono realizzati con il blu istituzionale Lavazza e non sono illuminati.
I 610 chicchi illuminati dispongono di una sorgente luminosa formata da un circuito di 5 led. Sono quindi presenti in tutta l'installazione oltre 3.000 led, alimentati da oltre 4.500 metri di cavo.
La quasi totalità dei chicchi è controllata singolarmente da un software, al fine di generare scenari e configurazioni originali.